• Pubblicata il
  • Autore: Ivano
  • Categoria: Racconti gay
Una volta in montagna 2 - Mantova Trasgressiva
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  • Categoria: Racconti gay

Una volta in montagna 2 - Mantova Trasgressiva

Tornai in albergo con un pensiero fisso", sono gay e passivo possibile che non mi sia mai accorto, possibile che sono arrivato a 19 anni senza accorgermi di quello che sono?" il pensiero mi arrovellava nel cervello, cenai coi miei ma ero via di testa, uscii coi miei a prendere un pò d'aria, speravo che l'aria fresca mi pulisse il cervello dal pensiero fisso ma niente, tornati in albergo mi rifugiai nella mia stanza, non resistevo più, avevo un feroce mal di testa, quella notte dormii quasi niente e subito la mattina dopo andai da lui, da Stefano, questi mi accolse con un abbraccio
"Ciao Ivano sono felice che tu sia qui"
"Senti Stefano ieri come mi sono comportato?"
"Bè ti è piaciuto tantissimo essere scopato ragazzo"
"Ok ma come mi muovevo, sembravo una checca o ero normale"
"No tranquillo, sei un ragazzo serio, non hai nulla della checca e non mi saresti piaciuto, hai un corpo un pò femminile questo si"
"Vuoi dire che dentro di me stà cambiando qualcosa?"
"Questo no lo sò devi fare degli esami del sangue per saperlo"
"Stefano sono preoccupato"
"Di cosa? ma noo tranquillo magari il tuo effeminamento finisce qui"
Stefano mi aveva fatto sedere su dei sacchi di carbone, mi era venuto vicino e ogni tanto ci scambiavamo dei baci, baci di amici all'inizio poi ci guardammo in faccia e il bacio seguente fù molto caldo, passionale, quasi focoso, Stefano mi tolse il pantaloncino e mi abbassò la mutandina, poi si abbassò il suo pantalone, era senza mutande, il suo cazzo era duro, granitico a vederlo, prese le mie gambe le alzò e mi puntò il cazzo al mio culo e cominciò a spingere spingere fin quando mi fù dentro a metà, rimase fermo per far abituare il mio culo al suo cazzone, poi con un colpo solo mi entrò del tutto, mi sembrò di essere aperto in due, ci baciammo ancora e lui cominciò a muoversi dentro di me, cominciò lentamente ma un senso di piacere mi aveva già preso, quando aumentò i ritmo io andai fuori di testa dal godimento
"Ohhhhhh mmmm siiii siiii"
"Mi sei mancato Ivano"
"Ma ero qui ieri"
" Eppure mi sei mancato"
"Ohhhh siiiii dai dai scopami Stefano scopami"
"Certo ragazzo hai un culo delizioso"
"Ohhhhhh mmmm sii siii dai dai ti prego aumenta ti prego Stefano fammi tuo prendimi"
"Ohhh Ivano dolce Ivano che amante dolce che sei"
"Stefano sai mi piacerebbe passare una notte con te ma i miei si preoccuperebbero"
"Ma sei maggiorenne"
"Lo sò ma mia madre è molto apprensiva"
"Ohhhh siiii ancora ancora siii daiii daiiii mmmmmm"
"La avvisi che hai trovato un amico e che vuoi vedere le stelle con lui"
"Domani ci provo"
"Ivano adesso devo sborrare non ce la faccio più, hai un culo troppo bello"
"Siii sborra nel mio culo così sarò tuo"
Mi arrivò nel culo una valanga di sborra densa e calda,lui mi rimase ancora un pò dentro poi uscii ed io gli pulii il cazzo.
Era tardi ci siamo salutsati e sono scappato via.

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