- Pubblicata il 30/11/2017
- Autore: FERRI86
- Categoria: Racconti erotici sottomissione
- Pubblicata il 30/11/2017
- Autore: FERRI86
- Categoria: Racconti erotici sottomissione
MOLESTIE SESSUALI SUGLI UOMINI - 2° tempo - città Firenze - Mantova Trasgressiva
UTENTE: FERRI86
STORIE DI VITA - SOTTOMISSIONE
MOLESTIE SESSUALI SUGLI uomini - 2° tempo - città Firenze
- Mi dispiace Ferri, questa filiale non tollera errori del genere, specialmente se a farli è l'ultimo arrivato!
- La prego direttrice, le giuro che non è stata colpa mia! Almeno faccia controllare i tabulati del mattino e del pomeriggio...
- Non è necessario, la sua collega lavora con me da 15 anni e non ha mai sbaglato un rendiconto!
- Allora mi faccia rimborsare i 700 euro, faccia quello che vuole, ma non mi tolga il posto!
- Guardi Ferri, anche se non dovrei, vista la sua giovane età forse posso fare uno strappo alla regola. Però lei mi deve fare un'ora di straordinario al giorno per due mesi. Dalle 17 alle 18, prendere o lasciare!
Il pomeriggio stesso è scattata la punizione, tutti se ne sono andati tranne io e lei.
- Ferri, cominci a sistemare tutte le pratiche dei mutui in giacenza!
Dopo 10 minuti è venuta a controllare, aveva una voce insolitamente dolce e delicata ed il suo alito puzzava di sambuca.
- Posso darti del tu? Sai Ferri, io non ce l'ho con te, ma questa filiale è poco produttiva e devo fare tutto il possibile per salvare i vostri posti di lavoro. A volte mi sento così stanca, così sola... ma se posso aiutare qualcuno... specialmente un bel ragazzo come te... a fare carriera...
Ero sbalordito, non credevo alle mie orecchie. La zitella tardona voleva che la trombassi!
- Dopotutto che male c'è? So che non sei fidanzato o sposato, se no mica accettavo il tuo trasferimento... Dài, togliti i pantaloni, mostrami il cazzo e poi giochiamo un po'... Non te ne pentirai...
- Non mi andava per niente di essere trattato come un uomo oggetto", tantomeno da quel cesso di vecchia fregna, perciò c'ho pensato a lungo e, dopo 10-15 secondi, ho ubbidito. Lei ha osservato il cazzo con attenzione.
- Uhmm... pensavo meglio, ma ci accontenteremo... Comunque sei stato intelligente ad accettare, ora continua a lavorare... ti chiamo io.
Non potete capire l'umiliazione: ero mezzo nudo e dovevo aggiornare le pratiche dei mutui. Che d'esser nudo non mi fregava una fava, ma i mutui no, quelli proprio no!
Dopo altri 10 minuti, la direttrice m'ha chiamato nel suo ufficio. Era seduta sulla scrivania, completamente nuda e con le cosce spalancate. L'ho vista per la prima volta come la madre l'aveva fatta, che perfino la su mamma s'è pentita subito! Un metro e 80, sbudenfia, piena di cellulite e di vene varicose sulle gambe, la fregna pelosa come una capra, un culo che arrivava fin' a Prato e due puppe enormi coi capezzoli tipo mortadella. Eppure, incredibilmente, il mio cazzo si stava eccitando e lei l'ha notato.
- Lo sapevo che eri un buongustaio... cominciamo con una bella leccata. Non vedi l'ora, eh?
CONTINUA
Altre storie in Racconti erotici sottomissione