• Pubblicata il
  • Autore: Elianto
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La cliente - Mantova Trasgressiva

Sono uscito da poco da una separazione a dir poco straziante e mi sono ritrovato in una posizione che a detta di molti potrebbe essere vantaggiosa per adoperarmi nella cosa che mi riesce meglio...il sesso. Faccio un lavoro che mi mette spesso al centro dell'attenzione e posso approfittare di questa posizione per intrigare con poche parole le ragazze che mi circondano. Circa tre settimane fa una ragazza che frequenta il posto dove lavoro, mi chiese il numero di cellulare motivando questa sua richiesta con la scusa di volermi mandare qualche messaggio durante le ferie. Io continuai a lavorare, come tutti i giorni, fino all'orario di chiusura e poi salutai la mia dipendente che, avendo finito le sue manzioni, si apprestava a tornare a casa. Proprio mentre stavo per chiudere la porta per tornare a casa, sentii squillare il telefono. Era la cliente che diceva di aver scordato le sigarette sul banco. Mi chiese se potevo aspettare cinque minuti perchè potesse passare a riprenderle. Gli risposi che non c'erano problemi. Aspettai meno di due minuti. Lei entrò guardandosi intorno affinchè nessuno si rendesse conto della sua presenza. Questo mi insospettì un pò. Sospetti che divennero certezze alcuni istanti dopo quando mi confermò che le sigarette erano una scusa e che in realtà era lì con un obiettivo preciso... quello di scoparmi. Non persi un attimo di tempo. La presi tra le braccia, le tastai il seno, coperto solo da una camicetta scollata e la feci inginocchiare a terra. Lei sembrava governata da una forza demoniaca perchè i suoi movimenti erano famelici. Mi slacciò i pantaloni, mi calò i boxer e prese il mio fallo in bocca avidamente, come a volerlo ingoiare tutto. Gustò a lungo il sapore del mio bastone tanto che sentii le gambe che stavano per cedermi. La fermai, la feci appoggiare con la schiena al muro e a mia volta mi inginocchiai per renderle il servizio. Alzai la gonna e... sorpresa! Era senza mutande... Mi resi conto di aver a che fare con una porca di prima categoria tanto che presi a leccarla tra le gambe e lei era già un fiume in piena. Dopo alcuni minuti di connilinguo mi implorò di impalarla. La feci appoggiare con le mani al muro e da dietro la penetrai con violenza... stavo quasi per venire ma non potevo perdere l'occasione di far godere quella porca come mai aveva fatto. Fu così che andai a prendere un cubetto di ghiaccio dal congelatore e lo infilai nel suo culo lentamente... Lei all'inizio sussultò ma poi si lasciò trasportare da questa nuova sensazione. Le dissi che fino a quando il ghiaccio non si scioglieva del tutto io sarei stato lì a guardarla. Cercò di farmi cedere nelle mie ferme convinzioni sditalinandosi la clitoride ma io mi rimisi in moto solo quando l'ultima goccia d'acqua uscì dal suo culo. Presi in mano un attrezzo di plastica che uso spesso per lavoro e lo infilai lentamente nel culo gelato di lei. Quando vidi che chiedeva di più sfilai l'attrezzo misi il mio cazzo in tiro nel suo culo e iniziai a stantuffare la sua fica bagnata con il medesimo attrezzo. In questa situazione venne due volte di seguito. Provato da questo continuo stantuffare stavo per venire anche io. Sfilai il cazzo dal suo culo e glielo misi in bocca dove lei completò l'opera con un bell'ingoio. Eravamo tutti e due sfiniti ma soddisfatti della scopata incredibile che avevamo fatto tanto che nei giorni successivi lei è tornata da me per nuovi incontri. Adesso è qui con me a scrivervi la nostra storia e a giocare con il mio cazzo e con un attrezzo più grosso che si è portata da casa... Che porca la mia cliente!!!

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05/10/2005 21:28

piero

ottimo

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