- Pubblicata il 08/12/2004
- Autore: Gino
Estate calda - Mantova Trasgressiva
La storia che sto per raccontarvi mi è accaduta nel mese di agosto. ero rimasto solo in città per lavoro. una sera, preso dal caldo afoso che cingeva il mio quartiere, decido di uscire in auto a fare un giro. Non sapendo dove andare ho iniziato a vagare per le vie della mi città, l'unica consolazione era l'aria condizionata dell'auto. Non sapendo più cosa fare mi sono infilato in autostrada e continuando a vagare senza una precisa meta, mi sono ritrovato a passare davanti ad un grande parcheggio autostradale dove mi cadeva l'occhio su alcune auto che facevano girotondo su delle altre. Preso dalla curiosità esco al primo casello e ripercorro l'autostrada in senso contrario, riesco al casello e rientro nella giusta direzione. Entro nel parcheggio e mi fermo un pò distante, spengo le luci e, fumandomi una sigaretta, faccio finta di telefonare. Ho potuto constatare che l'auto alla quale tutte le altre facevano in giro tondo era occupata da due uomini. scendo dalla mia auto e mi avvicino al gruppetto, sempre facendo finta di telefonare. Ed ecco la sorpresa, entrambi gli uomini erano nudi dalla cintola in giù, ma indossavano autoreggenti e si masturbavano a vicenda, mentre un altro gruppo stava fuori a guardare sempre masturbandosi. Mi avvcino anchio al gruppo e tiro fuori il mio arnese e inizio a masturbarmi. Ma inmprovvisamente i due in auto, si ricompongono, mettono in moto e vanno via. Quasi tutti saltano velocemente sulle loro auto e li seguono. io preso allo sprovisto, non so cosa fare, ma un uomo di circa 60 anni si avvicina e mi sussurra che era per sborrare ma la repentina partenza dei due gli ha interrotto l'orgasmo. Io, gli dico che anche a me sarebbe piaciuto sborrare, ma purtroppo non è stato così. Rientro nella mia auto e aspetto che il signore vada via, ma lui invece si avvicina alla mia auto ed inizia nuovamente a masturbarsi davanti alla mia portiera.
Non so cosa fare, inizio ad avere delle palpitazioni e nello stesso tempo mi stò eccitando, faccio un giro di occhi nel piazzale, non è rimasto nessuno oltre ad un camion con targa straniera e le tende chiuse, non so cosa fare. Scendo dall'auto e mi diriggo verso il bordo del piazzale, oltrepasso la cunetta e mi infilo in un piccolo prato protetto da alcuni alberelli; l'uomo mi segue, mi raggiunge e mi prega di prenderglielo in mano, mi fa schifo, ma non riesco a dirgli di no, allungo la mia mano e tocco quel coso, grosso, abbastanza lungo e caldo, inizio a massaggiarlo, l'uomo mi dice di abbassarmi e prenderglielo in bocca, non riesco a non ubbidire, mi inginocchio e lui subito mi infila in bocca il suo arnese, è caldo, non scivola bene, allora come un automa lo insalivo per bene e lui scoperto che ora scivolava bene, inizia a pormarmi in bocca. Come in preda a non so che tipo di eccitazione mi accarezzo anchio mentre lui continua a pomparmi in bocca. Poco dopo lo sfila, io penso che voglia sborrare, invece no, mi fa girare, mi abbassa i pantaloni e scopre che non ho gli slip, la cosa gli fa luccicare gli occhi, inizia a palparmi il sedere, poi sento qualcosa di bagnato, il porco mi sta insalivando il culo. Inizia a lavorarmelo con le dita e mentre io inizio a prenderci gusto, il porco mi bacia in bocca. Era la prima volta che baciavo in bocca un uomo, la sua lingua, calda e veloce mi soffocava, ma allo stesso tempo mi eccitava, le sue dita continuavano a frugare il mio buchetto, e il nel frattempo avevo ripreso in mano il suo arnese. Poco dopo come un automa gli chiedo di incularmi, e lui risponde subito: "era ora che ti decidessi" e, fattomi girare e messo alla pecorina, inizia a infilarmelo nel culo. All'inizio non capisco quale sia esattamente la sensazione che stò provando, ma poi piano piano, inizio a prenderci gusto. Ma all'improvviso lui lo sfila e me lo rimette in bocca, e quasi contemporaneamente mi riempie la bocca di sperma. Io sputo tutto, ma poi gli lecco il cazzo. Lui mi saluta e mi chiede scuca di non avermi fatto godere, ma era troppo eccitato, comunque se avessi voluto sarei potuto ripassare la settimana dopo per averne un'altra razione. Io lo saluto, mi sistemo mi metto in auto e vado via.
Dove però confessarvi che anche adesso, ogni tanto passo da quell'area di sosta per prendere del buon cazzo nel mio culo.